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  • Ricominciamo da Noi

    Cari Soci, cari Amici.

    Il 2020 è stato un anno molto faticoso e ci siamo trovati investiti di eventi che hanno cambiato le nostre vite e azzerato, o quasi, il nostro lavoro. Anche se per adesso siamo ancora in emergenza sanitaria non vogliamo perdere la speranza di tornare a svolgere la nostra amata professione.

    In questo durissimo anno abbiamo cercato di esserci per i soci e per i colleghi. Magari non sempre come avremmo voluto, ma abbiamo sempre operato nella speranza di fare il bene comune e vi ringraziamo per la fiducia che riponete in tutte noi.

    Cercheremo anche di tenere il sito e la pagina Facebook di ALAIT regolarmente aggiornati sulle news importanti da condividere: questi mesi di non lavoro sono il periodo in cui molti hanno deciso di migliorare le proprie competenze e ALAIT ha sempre cercato di promuovere le iniziative che possano essere di forte interesse per i soci.

    Con la speranza che il 2021 porti con sé finalmente un epilogo di questa pandemia vi invitiamo a rimanere con noi ed a seguire sia il sito che il nostro spazio Facebook.

    Stay tuned!

    Il Direttivo ALAIT

  • Hello world!

    Welcome to WordPress. This is your first post. Edit or delete it, then start writing!

  • Rubens a Genova fino al 22 gennaio 2023

    Una straordinaria mostra per raccontare la grandezza di Peter Paul Rubens e il suo rapporto speciale con la città di Genova. Realizzata in occasione del quarto centenario della pubblicazione ad Anversa del volume “Palazzi di Genova” nel 1622. La mostra riunisce a Genova dipinti provenienti da musei e collezioni europee e italiane e, a partire da un nucleo rubensiano, racconta il contesto culturale e artistico della città all’apice del suo splendore.

    La mostra si svolge a Palazzo Ducale ma è anche possibile percorrere l’itinerario rubensiano dei palazzi e delle chiese, nonché dei committenti, legati al suo straordinario talento.

    Oltre che alla mostra è possibile assistere ad un ciclo di incontri e conferenze consultabili presso il calendario eventi del ducale.

  • Disegno di legge per le professioni turistiche

    È stato da poco presentato in Commissione Turismo (Industria) alla Camera dei Deputati il Disegno di Legge 3088 a firma Dori Devis.

    La nostra Associazione si è più volte confrontata con l’estensore ed il suo staff al fine di ottenere un testo migliore di quello presentato in Commissione Attività produttive al Senato dal suo stesso partito (il Ddl Croatti). Anche in questo caso abbiamo proposto, sulla base del testo esistente, un nostro testo “alternativo” – o meglio più completo – che contenesse anche la professione di accompagnatore turistico e continueremo ad insistere su questa linea.

    In questo momento, nei due rami del Parlamento, sono tre i disegni di legge che intendono riformare le professioni turistiche. Con accenti e dettagli diversi, i tre ddl sono però accomunati dalla completa assenza di qualsiasi riferimento alla professione degli Accompagnatori turistici. Nonostante i nostri rilievi, è una mancanza che non può più spiegarsi con semplice, e comunque grave, ignoranza o altrettanto grave distrazione.

    Tutti infatti parlano di riforma delle professioni turistiche ma la quasi totalità degli interlocutori, istituzionali o di categoria, ha in mente solo la professione di guida turistica. Quando un’altra Associazione cita gli Accompagnatori, lo fa esclusivamente per tirare acqua al proprio mulino, e nella stragrande maggioranza dei casi si tratta del mulino delle guide “locali” nella loro accezione più “antica”.

    Non ultimo è stato il caso dell’incontro del 30 giugno con l’Assessore al Turismo della regione Lazio, Dott.ssa Valentina Corrado organizzato in vista della prossima discussione in Conferenza Stato – Regioni dei progetti di legge presentati in Parlamento.

    All’incontro erano presenti la maggior parte delle Associazioni di categoria. Noi abbiamo fatto la nostra parte chiedendo anche all’Assessore di perorare la causa degli Accompagnatori turistici, e di adoperarsi per il rispetto della normativa italiana ed europea in merito alla validità nazionale della abilitazione alla professione di Guida turistica.

    Molte Associazioni (tranne Noiturismo che si è però limitata ad illustrare le mansioni e la definizione della professione di Accompagnatore) hanno citato gli Accompagnatori solamente per affermare che la Guida nazionale si sovrappone alla professione di Accompagnatore turistico, ma nessuno ha chiesto che la nostra professione sia normata parallelamente a quella di Guida, proprio per evitare sovrapposizioni o cancellazioni.
    Si pretende, insomma, di evocare gli Accompagnatori come spauracchio, relegandoli però in una posizione di subalternità, come professionisti di serie B.

    Solo Agilo chiede che si normino entrambe le professioni con pari dignità. Una richiesta concretizzata nei testi proposti per modificare due dei disegni di legge in materia (Croatti e Devis) che il Parlamento ha iniziato a esaminare nelle rispettive Commissioni. Le integrazioni proposte puntano a una definizione puntuale delle due professioni e delle mansioni ESCLUSIVE di ognuna. Per la tutela dei professionisti del turismo, dei loro committenti e soprattutto dei viaggiatori.

    Non vorremmo che l’assenza di normazione possa nascondere un tentativo di liberalizzazione sregolata della professione o un tentativo di assimilazione tra le due professioni, che dovrebbero invece rimanere distinte.
    Fortunatamente l’Assessore Corrado sulla scia dei suoi predecessori ha affermato l’importanza della necessità di riformare tutte le professioni turistiche e congiuntamente al Presidente della Commissione turismo del Lazio ha fatto intendere che di ritorno alla Guida locale non se ne parla.​
    Per questo continueremo ad insistere nel chiedere che la riforma delle professioni sia complessiva e che sia il Parlamento, e solo quello, a normarle e ad introdurne di nuove, visto che ne ha l’esclusiva competenza, come rimarcato dalle sentenze della Corte Costituzionale.

  • Audizione Agilo al Senato per la difesa degli accompagnatori turistici

    https://www.facebook.com/454485334643590/posts/3966979643394124/

  • Non cancellate gli Accompagnatori Turistici!

    Vogliono cancellare la figura dell’accompagnatore turistico? Noi non ci stiamo! Sappiamo che ci sono due disegni di legge calendarizzati (il terzo è in arrivo) relativi al riordino “delle professioni turistiche “, un plurale più che mai stonato visto che tali proposte vanno a normare al singolare, solo la professione di guida turistica. Basta discriminare, basta guardare solo ad interessi di parte che danneggiano tutti i professionisti del settore e la qualità dell’offerta dei servizi che prestiamo ai visitatori del nostro paese. Abbiamo sottolineato più volte che le competenze di una professione sono complementari all’altra pertanto se vogliono far scomparire una professione, attribuendone le mansioni all’altra, abbiano almeno la decenza di dichiararlo. Siamo stufi di sentirci dire che adesso non è il momento (senza alcuna motivazione peraltro), che una volta sistemate le Guide si penserà agli altri. Che tradotto vorrebbe dire MAI! Ricordate il referendum sul taglio dei parlamentari e la promessa di una legge elettorale entro un paio di mesi? Un paio di secoli, forse… Abbiamo presentato emendamenti ed osservazioni a tutti i disegni di legge su cui ci siamo confrontati con gli estensori. Proposte già pronte che a costo zero permetterebbero di normare entrambe le professioni distinguendone le mansioni ed uniformandone percorsi di accesso e forme di pubblicità. Guida ed Accompagnatore sono due professioni distinte e tali devono rimanere. Normandone una soltanto si lascerà perire l’altra. Con il risultato di liberalizzarla totalmente a scapito della qualità del servizio offerto (l’accompagnatore è spesso la prima persona che un turista incontra arrivando nel nostro paese) e dei professionisti abilitati regolarmente. C’è una volontà politica nel fare questo. Trasversale e dettata da ignoranza della materia (con estensori di disegni di legge in materia di professioni turistiche che spesso apprendono da noi l’esistenza della professione di Accompagnatore!) e smania semplificatrice. Sulla pelle dei lavoratori, che si troveranno a fronteggiare la concorrenza delle Guide e degli abusivi non più sanzionabili. Se questa è la volontà del Parlamento chiediamo al ministro Garavaglia di impegnare il Governo a trovare una soluzione che permetta agli Accompagnatori di sopravvivere, al limite permettendogli di accedere, con un esame integrativo, alla professione di guida nazionale, alla luce del fatto che le presenti proposte limitano ulteriormente l’ambito operativo della professione delegando alle guide competenze precedentemente spettanti agli accompagnatori che, con le restrizioni all’accesso presenti nella medesima proposta, non saranno mai in numero sufficiente a soddisfare la domanda, creando di fatto un abusivismo tollerato. Guida nazionale ancora sotto attacco in due disegni di legge che, a distanza oramai di oltre sette anni dalla stabilizzazione della situazione e contrariamente alle indicazioni delle sentenze nei ricorsi vinti ed al parere della stragrande maggioranza delle Associazioni di categoria maggiormente rappresentative, prevedono il ritorno agli ambiti territoriali come oramai richiesto solamente dalle Associazioni locali (le famose Guide di “quartiere” che tuonano contro i nuovi abilitati dopo avere per anni abusato di un monopolio assoluto bloccando esami e mercato). Non accetteremo riforme fatte al contrario, per fini elettoralistici, contrarie persino al buonsenso e all’andamento del mercato turistico ed invitiamo tutte le Associazioni nazionali di categoria che nominalmente affermano di rappresentare ANCHE gli Accompagnatori turistici a prendere posizione insieme a noi per tutelarne il futuro. Non abbiamo l’intenzione di cedere su questa posizione e se il ministro del turismo, il governo e il parlamento non ascolteranno le nostre richieste, siamo pronti a dare battaglia e far valere le nostre ragioni con ogni mezzo legittimo. Associazione Nazionale Agilo

  • Guide e Accompagnatori turistici: contributi a fondo perduto anche agli esclusi per errori materiali

    Riguardo a notizie recentemente apparse sugli organi di stampa sulla mancata erogazione di contributi a fondo perduto, il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo ha firmato un decreto che, con ulteriori 240 mila euro, eleva a oltre 45 milioni di euro i fondi per il ristoro delle guide e degli accompagnatori turistici, al fine di accogliere alcune istanze di contributo idonee ma non contemplate nel decreto direttoriale di assegnazione dei contributi per motivi tecnici.

    Arrivano così a oltre 7 miliardi di euro le risorse destinate al sostegno del settore turistico, con i diversi provvedimenti adottati sin dal principio dell’emergenza coronavirus e consultabili sul sito MiBACT all’indirizzo www.beniculturali.it/covid2020.

    Roma, 21 gennaio 2021
    Ufficio Stampa MiBACT

  • Decreto sostegni per le ritenute d’acconto

    Postiamo la circolare INPS relativa ai sostegni per le ritenute d’acconto

  • Decreto sostegni Marzo 2021

    Comunicato stampa del 23 marzo 2021

    DL Sostegni, tutto pronto per i nuovi contributi a fondo perduto. Domande al via il 30 marzo

    Sono online il modello e le istruzioni per richiedere il nuovo contributo a fondo perduto previsto dal Dl Sostegni. In attuazione dell’articolo 1 del Decreto legge n. 41, pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale, il Provvedimento di oggi firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, definisce le regole per richiedere e ottenere il nuovo contributo a fondo perduto a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dalle conseguenze economiche dell’emergenza epidemiologica “Covid-19”. La procedura è semplice: a partire dal 30 marzo e fino al 28 maggio le richieste andranno inviate all’Agenzia delle Entrate, anche avvalendosi di un intermediario, tramite i canali telematici dell’Agenzia o mediante la piattaforma web messa a punto dal partner tecnologico Sogei, disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet. L’orario di apertura del canale sarà comunicato dalle Entrate sul proprio sito istituzionale con un’apposita comunicazione.  Il contributo arriverà direttamente sul conto corrente indicato nella richiesta o, a scelta irrevocabile del contribuente, potrà essere utilizzato come credito d’imposta in compensazione. Due i requisiti per accedere al sostegno: aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro e aver registrato nel 2020 un calo mensile medio del fatturato e dei corrispettivi rispetto al 2019 di almeno il 30%. 

    Come richiedere il contributo, la procedura web delle Entrate – Il nuovo bonus a fondo perduto potrà essere richiesto compilando online un modulo da presentare a partire dal 30 marzo 2021 e non oltre il 28 maggio 2021, sempre via web. Il contribuente potrà avvalersi degli intermediari che ha già delegato per il suo Cassetto fiscale o per il servizio di consultazione delle fatture elettroniche e sarà possibile accedere alla procedura con le credenziali Spid, Cie o Cns oppure Entratel dell’Agenzia.

    Per ogni domanda, il sistema dell’Agenzia effettuerà delle verifiche e rilascerà delle ricevute al soggetto che ha trasmesso l’istanza. In particolare, in caso di esito positivo, le Entrate comunicheranno l’avvenuto mandato di pagamento del contributo (o il riconoscimento dello stesso come credito d’imposta nel caso di tale scelta) nell’apposita area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” – sezione “Contributo a fondo perduto – Consultazione esito”, accessibile al soggetto richiedente o al suo intermediario delegato.

    A chi spetta il contributo – Come indicato dal “Decreto Sostegni”, il nuovo contributo a fondo perduto può essere richiesto dai soggetti esercenti attività d’impresa, arte e professione e di reddito agrario, titolari di partita Iva residenti o stabiliti nel Territorio dello Stato, che nel secondo periodo di imposta precedente al periodo di entrata in vigore del decreto (per la gran parte dei soggetti si tratta dell’anno 2019) abbiano conseguito un ammontare di ricavi o di compensi non superiore a 10 milioni di euro. Inoltre, il contributo spetta anche agli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali. Sono invece esclusi dalla fruizione del bonus i soggetti la cui attività risulti cessata alla data di entrata in vigore del Decreto (23 marzo 2021) o che abbiano attivato la partita Iva successivamente (a partire dal 24 marzo 2021), gli enti pubblici (art. 74 del TUIR), gli intermediari finanziari e le società di partecipazione (art. 162-bis del Tuir).

    I requisiti per ottenere il Bonus – I requisiti per avere il bonus sono due. Il primo consiste nell’aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro. Il secondo requisito da soddisfare è che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 sia inferiore almeno del 30% dell’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2019. Il contributo spetta anche in assenza del requisito del calo di fatturato/corrispettivi per i soggetti che hanno attivato la partita Iva a partire dal 1° gennaio 2019, sempre che rispettino il presupposto del limite di ricavi o compensi di 10 milioni di euro.

    Come si calcola il contributo? – L’ammontare del contributo è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2019 secondo questo schema riassuntivo:

    • 60% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 100mila euro;
    • 50% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 100mila euro fino a 400mila;
    • 40% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 400mila euro fino a 1 milione;
    • 30% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 1milione di euro fino a 5 milioni;
    • 20% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 5 milioni di euro fino a 10 milioni.

    È comunque garantito un contributo minimo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. L’importo del contributo riconosciuto non può in ogni caso superare 150.000 euro.

    Il nuovo contributo a fondo perduto, come i precedenti bonus, è escluso da tassazione sia per quanto riguarda le imposte sui redditi sia per l’Irap e non incide sul calcolo del rapporto per la deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi di reddito, compresi gli interessi passivi.

    Roma, 23 marzo 2021

  • Chi è l’uomo della Sindone?

    MOSTRA GRATUITA “Chi è l’uomo della Sindone?” IN ESCLUSIVA ON LINE Dal 22 al 28 marzo 2021

    Tour virtuale

    A cura di P. Nicola Tovagliari, LC, Professore Assistente di Teologia

    Descrizione

    Chi è l’Uomo della Sindone? Cos’è questo misterioso telo, considerato da molti una reliquia dello stesso Gesù Cristo?

    Cosa dice la scienza contemporanea al riguardo? Perché si rivolge così intensamente al nostro cuore?

    La Mostra Permanente sulla Sindone dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum offre un panorama unico sull’argomento:

    • riproduzione su dimensioni naturali della Sindone;
    • percorso storico-didattico dal suo inizio fino ai nostri giorni;
    • presentazione del dibattito scientifico sull’autenticità, le caratteristiche, etc. alla luce delle ricerche compiute negli ultimi anni;
    • statua di bronzo dell’Uomo della Sindone, opera dello scultore Luigi E. Mattei;
    • gli ologrammi dell’Uomo della Sindone prodotti dal Dott. Petrus Soons;
    • studio della Passione di Cristo alla luce della Sindone;
    • ricostruzione di alcuni degli oggetti della Passione: i chiodi, la corona di spine, i flagelli;
    • riproduzione in scala del Santo Sepolcro ai tempi di Gesù;
    • presentazioni multimediali sulla Sindone.

    La Mostra offre un’importante occasione per proseguire il dialogo tra Scienza e Fede.
    È destinata a tutti coloro che hanno un interesse spirituale per la Sindone e che desiderano saperne di più sul suo valore, la sua autenticità, il suo significato e il suo messaggio.


    Informazioni

    Prenotazione Gratuita fino al 27 marzo: https://www.upra.org/landing/sindone-2021/ 
    Visite Virtuali disponibili solo dal 22 al 28 Marzo
    Dopo la registrazione verrà inviato il link per visitare la Mostra online.

    Per maggiori informazioni: othonia@upra.org